LA QUALITA’ DELLA VITA
La situazione generale causata dal Virus è tristemente nota.
Stiamo vivendo da oltre un anno una situazione di emergenza sanitaria, caratterizzata da molteplici iniziative volte a contenere gli effetti letali del Virus.
Due sono attualmente i sentimenti che caratterizzano il nostro vissuto ovvero: Paura e Speranza.
Paura o come dice il filosofo Umberto Galimberti, angoscia in quanto a differenza della paura, che è un ottimo strumento di difesa, fa riferimento a situazioni che non permettono di individuare oggettivamente il pericolo.
Speranza che purtroppo giorno per giorno sembra lasciare maggiore spazio ad una forma di disorientamento e una cupa rassegnazione stante le ultime notizie circa le mutazioni del virus.
Attualmente siamo in pieno Lockdown prorogato al 14 marzo con ulteriori restrizioni.
Risulta ormai chiaro che si tratta di un “nemico” subdolo e pericoloso” che dimostra di non aver nessuna intenzione di farci ritornare alla normalità pregressa.
Purtroppo questi blocchi hanno si temporaneamente ridotto gli effetti ma per riprendere virulenza non appena limitiamo le restrizioni.
Potremmo dire che la costanza degli interventi hanno avuto la caratteristica della “reazione” in funzione dell’aumento o della diminuzione del numero dei contagiati a vario titolo.
Purtroppo a tutt’oggi, e si badi bene non è ne vuole essere una critica, i risultati non corrispondono alle aspettative, stante anche l’ulteriore fenomeno delle mutazioni.
Ciò giustifica una profonda riflessione circa la strategia da adottare in prospettiva, ipotizzando di passare dalla “reazione” ad un progetto che guardi il futuro anticipandolo.
In sostanza dobbiamo prendere atto che siamo in Guerra.
Proprio per questo può essere importante la ricerca di nuove strategie che prevedano un nuovo modo di affrontare la situazione.
Sappiamo che sono in gioco due fondamentali elementi in contrapposizione, ovvero l’aspetto Sanitario e quello legato alla Economia.
Vi è però anche un altro elemento che va preso in considerazione; si tratta della realtà social.e
E’ incontestabile il fatto che questa totale alterazione della vita di tutti noi, stia distruggendo globalmente i rapporti sociali in tutte le sue forme.
Non dobbiamo illuderci che la tecnologia, (modalità remota e simili accettabili per il mondo aziendale) possono compensare la mancanza del rapporto e delle relazioni in presenza.
Stiamo insomma modificando radicalmente l’elemento umano fondamentale che ha nella relazione la sua indispensabile manifestazione.
Già oggi assistiamo a comportamenti e atteggiamenti regressivi, a volte incredibili, in quanto ogni altro viene visto come un grande virus pronto ad aggredire.
Regna anche, come non bastasse, un diffuso senso di profonda rassegnazione.
Certamente dobbiamo salvaguardare il corpo, su questo non si discute ma non va dimenticato che l’uomo non può vivere senza rapporti o relazioni con le persone ovvero l’area dei sentimenti in tutte le sue declinazioni.
Tutto questo è in rotta di collisione con la qualità della vita.
Ieri abbiamo letto la proposta israeliana che, si badi bene, non significa La soluzione ma una possibile alternativa.
E’ questo lo spirito con il quale poter affrontare il problema oggi guardando al futuro.
Una nuova via che ci dia nuove speranze, nuovo coraggio per essere tutti più forti e determinati per vincere questa guerra.
Oggi abbiamo ottime armi per combattere il virus rispetto al passato; pensiamo ultimamente ai vaccini.
Quindi oggi occorre coraggio di decidere guardando avanti! riconsiderando e mediando tutti i fattori in gioco per una nuova strategia in quanto non possiamo in futuro bloccare sistematicamente il Paese.
Tutta la società va coinvolta in questa battaglia che ha nell’aspetto Culturale la base fondamentale.
Ciò significa meno interpretazioni, opinioni e via dicendo ma decisioni chiare univoche e ferme e volte al futuro
E’ in gioco la qualità della vita futura.
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UNA VALUTAZIONE PERSONALE SULLA REALTA’ PILSENHOF
Ho già espresso in una precedente occasione il plauso per come la Dirigenza e il personale tutto si sia comportato in modo straordinario sia per quanto attiene alla organizzazione sia sotto il profilo umano.
Ciò crea negli ospiti un senso profondo di serenità e di fiducia che hanno a mio avviso un punto fondamentale di riferimento ovvero: l’Amore verso l’altro che mi sta di fronte.
E’ questo il grande Valore Aggiunto
Si è destinatari non solo di un ottimo servizio ma, e questo per me è fondamentale, il sentirsi ancora protagonisti della nostra vita.
E’ BELLO SAPERE CHE ESISTE IL PILSENHOF!
Fernando Armellini